Magnesio: le interazioni con i farmaci
Il magnesio è un minerale essenziale per il mantenimento dell’equilibrio cellulare e una carenza di questo elemento può comportare alcune conseguenze sull’organismo. L’ipomagnesiemia può essere causata da diversi fattori, tra cui l’assunzione di alcuni medicinali che ostacolano il regolare assorbimento delle sostanze nutritive assunte attraverso l’alimentazione.
Utilizzo di farmaci e magnesio: il legame
Il magnesio svolge un ruolo fondamentale in numerosi processi enzimatici
necessari per il
mantenimento del metabolismo energetico della cellula, la contrattilità muscolare e la
trasmissione neuronale. Il mantenimento dell’equilibrio (omeostasi) dei livelli di questo
minerale nel sangue dipende in larga parte dall’interazione tra l’intestino responsabile
dell’assorbimento del magnesio alimentare e i reni che ne regolano l’eliminazione tramite le
urine.
L’utilizzo intensivo di alcuni farmaci può ostacolare il corretto assorbimento del magnesio. Tra
questi ci sono:
- farmaci diuretici;
- antibiotici;
- alcune pillole contraccettive.
Inoltre, è opportuno ricordare che la carenza di magnesio può essere collegata a quella di potassio: infatti può accadere che alcune persone possano sperimentare contemporaneamente sia l'ipocaliemia (carenza di potassio), sia l'ipomagnesiemia (carenza di magnesio): recenti studi hanno dimostrato che questa combinazione si verifica nel 40%-60% dei casi. Si ricorda, al tempo stesso, che alcuni farmaci possono essere utilizzati per ridurre la carenza di magnesio: si suggerisce di assumerli sempre sotto la supervisione del proprio medico di fiducia.
I sintomi della carenza di magnesio
L'ipomagnesiemia - ossia una condizione nella quale si trovano le persone con
una bassa
concentrazione di magnesio nel sangue - viene classificata in lieve-moderata o severa. Il metodo
diagnostico più efficace sono gli esami del sangue, che possono essere prescritti dal medico
anche in assenza di particolari sintomi (ipomagnesiemia asintomatica).
Tra le cause della ipomagnesiemia sintomatica ci sono:
- Sindrome del malassorbimento gastrointestinale;
- Dieta povera di alimenti che contengono magnesio;
- Ridotto assorbimento del sodio a livello renale;
- Alcune condizioni patologiche tra cui l’ipertiroidismo;
- Sudorazione intensa;
- Alimentazione poco bilanciata;
- Condizioni patologiche che portano a vomito o disturbi intestinali protratti nel tempo.
La carenza di magnesio può manifestarsi in diversi modi, i principali dei quali sono:
- Alterazioni del battito cardiaco e ipertensione;
- Tremori muscolari;
- Osteoporosi;
- Stanchezza e irritabilità;
- Scarsa lucidità mentale e nervosismo;
- Dolori premestruali particolarmente intensi
Gli integratori di magnesio
Quando si sperimenta una carenza di magnesio, soprattutto se grave e sintomatica, è opportuno ricorrere a degli integratorI. Possono essere assunti in diverse forme, dalle bustine alle capsule, preferibilmente su suggerimento e prescrizione del proprio medico curante. Il magnesio può presentarsi in abbinamento con altri sali, come:
- magnesio marino: noto anche come cloruro di magnesio, è un sale che viene assorbito con grande velocità e facilità dall’organismo;
- magnesio pidolato: l’acido pidolico favorisce l’assorbimento diretto del magnesio nelle cellule dell’intestino.
- magnesio citrato: composto da magnesio e acido citrici, è particolarmente indicato da chi pratica sport anche a livello agonistico. Contribuisce a mantenere l’elasticità muscolare e previene la formazione di acido lattico.
Qualche rimedio naturale contro la carenza di magnesio
Per ridurre la carenza di magnesio è possibile ricorrere ad alcuni rimedi naturali. Prima di
tutto, è opportuno assicurarsi di assumere la giusta quantità di magnesio attraverso
un’alimentazione sana ed equilibrata. In particolare, si possono consumare con
maggiore
frequenza le verdure a foglie verdi (carciofi, spinaci e biete), ma anche frutta secca e legumi.
Per quanto concerne la frutta, invece, le banane sono quelle che presentano una
concentrazione superiore. Inoltre, il cacao e la cioccolata fondente possono essere dei preziosi
alleati per combattere la carenza di magnesio, purché vengano consumati senza eccedere.
È opportuno anche ricordare, tra i rimedi naturali contro la carenza di magnesio, l’apporto
benefico delle erbe medicinali:
- Ortica: ha delle proprietà depurative e rinforzante sulle ossa, le unghie e i capelli grazie alla presenza di magnesio e di altre vitamine. Può essere assunta come decotto utilizzando 10 gr di ortica in 250 ml di acqua.
- Equiseto: i fusti di equiseto contengono numerosi minerali, tra cui il magnesio. Viene utilizzato come un potente remineralizzante e favorisce il processo di guarigione delle ossa in caso di fratture.
- Fieno greco: può essere assunto in semi polverizzati, disciolti in acqua. Il fieno greco comporta numerosi benefici sulla salute, grazie alla presenza di magnesio, potassio e silicio al suo interno.
In conclusione, si può affermare che alcuni medicinali, soprattutto se assunti senza la supervisione di un medico, possono portare ad una carenza di magnesio nel sangue. Quando l'ipomagnesiemia si protrae nel tempo o è associata ad altri fattori (tra cui la carenza di potassio o altri disturbi) può causare non solo uno stato di malessere fisico complessivo, ma anche compromettere il regolare svolgimento della propria quotidianità.
Nel caso in cui si avvertissero i primi sintomi della carenza di magnesio è possibile non solo ricorrere ad alcuni rimedi naturali, ma anche scegliere - con l’aiuto di un farmacista o del medico - un integratore alimentare o farmaco a base di magnesio.
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Questo articolo non contiene alcuna raccomandazione di carattere medico, o suggerimento all'assunzione. Ricorda che il tuo medico curante è il riferimento a cui rivolgerti per trovare la soluzione più adatta per te.
Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta variata e di uno stile di vita sano.